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L’emergenza che avvicina fa meno paura

“Buonasera sono Romano Carancini, il Sindaco di Macerata” non è solo la mia voce ma è quella dell’Istituzione e di tutti noi che insieme ci siamo sentiti più vicini nelle occasioni drammatiche vissute da questa Città, e non solo, negli ultimi 5 anni.

Nel periodo di pandemia 48 telefonate, 371.743 utenze raggiunte in 80 giorni dal 25 febbraio al 15 maggio 2020 sono il segno della presenza, del sostegno morale, dell’informazione, del coordinamento, dell’aggiornamento, dell’annullamento della distanza tra Istituzione e cittadino proprio nel momento più difficile.

 “Alert System” – l’attivazione di una comunicazione veloce tra il Sindaco e la propria cittadinanza – è anch’essa una scelta di questa amministrazione fatta nel 2016, prima del terremoto, da contestualizzare nel successivo  rinnovato piano di protezione civile per la Città, con l’obiettivo di usare questo strumento per contribuire a fronteggiare le gravi emergenze attraverso una informazione puntuale e uniforme, come avvenuto per la prima volta nei giorni successivi alle scosse del sisma di agosto e ottobre, per coordinare gli aiuti e i soccorsi. 

Il terremoto durato mesi dall’agosto del 2016, gli spari di Luca Traini alle persone di pelle nera in quel tragico e freddo sabato mattina del febbraio 2018, un grave incendio a Piediripa nel 2018, la pandemia che ci ha costretto per mesi a non uscire dalle nostre case da marzo 2020: in quei momenti le telefonate del Sindaco ci sono state e sono la dimostrazione che si possono attraversare insieme i momenti e i tempi del dramma, della paura, dell’insicurezza, del dolore, della preoccupazione così come è stato e come, purtroppo, lo è attualmente.
Feriti, piegati, ma mai persi e poi rialzati più forti di prima.

La Città, in ogni occasione, ha sempre reagito con forza d’animo e in particolare ha attivato naturalmente quel tessuto di solidarietà costituito dal mondo delle associazioni, ma anche di singoli cittadini che hanno unito le generosità con altri soggetti istituzionali della Città – penso ad IRCER, ad APM – con il coordinamento del Comune di Macerata e il sincero sostegno dell’intero Consiglio Comunale.

Anni di dure prove per la comunità di Macerata dal 2015 al 2020, in cui però abbiamo sempre passato la palla ovale indietro per avanzare.
È la metafora che utilizzò il nostro Vescovo Nazzareno Marconi nel corso di un’inaugurazione sportiva per il rugby.
Ecco, nelle difficoltà siamo divenuti tutti giocatori di rugby: abbiamo passato l’ovale indietro, abbiamo guardato indietro e questo ci ha permesso di andare avanti insieme.