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Investimenti opere pubbliche, rigenerazione, riqualificazione

Sono stati gli anni del riscatto pubblico, degli investimenti per i nostri cittadini contro il consumo del territorio a beneficio del privato.

Il compito di Giorgio La Pira che ci è stato affidato 10 anni fa trova qui una tappa profonda, che si riconosce nel sistema pubblico piuttosto che in quello privato, che privilegia i servizi invece che i profitti. 

Mai negli ultimi 50 anni Macerata aveva voluto sperimentare politiche di investimento pubblico come accaduto soprattutto negli ultimi 5 anni.

È stata una scelta consapevole, perseguita con ostinazione e caratterizzata dall’individuazione strategica degli obiettivi connessi alla Città e un impegno profondo nella redazione di progetti di qualità idonei a competere con gli altri Enti.
Quello che sta accadendo è una vera e propria trasformazione storica del profilo della Città.

Opere già realizzate, opere in corso e opere da avviare, comunque certe perché progettate e finanziate.

Partire dalle scuole alle Casermette, dal Campus scolastico Alighieri – Mestica è naturale e anche solo scrivere, come faccio ora, di quella indimenticabile storia mi fa salire l’emozione.

Rigenerare e recuperare un’area degradata, chiusa da circa 20 anni, e trasformarla in un campus scolastico con due nuove scuole moderne –realizzate in 450 giorni circa, un vero record – una piscina, una piazza ed aree verdi connesse, con un investimento complessivo di circa 26 milioni di euro è il segno più potente della politica pubblica per i cittadini e in particolare per la scuola.

Accanto ad essa la riqualificazione del Centro Fiere di Villa Potenza, grazie ai fondi del bando periferie, i cui lavori partiranno nel prossimo autunno con un investimento di circa 14 milioni di euro, presupposto fondamentale per il rilancio dell’intera vallata del Potenza.

E ancora, il risanamento conservativo di un contenitore storico, un bene culturale della Città, esempio esplicito della migliore architettura razionalista dell’Arch. Mario Ridolfi come la palazzina della GIL di Viale Don Bosco, oggi Exgil, nuova e prestigiosa sede di APM.

Ancora, il recupero, iniziato da giorni, di una delle aree più degradate della Città, l’ex area Rossini, al fianco dell’ex seminario vescovile, sopra la stazione ferroviaria con un finanziamento di 2 milioni di euro con il bando aree degradate; i lavori in corso di recupero e rigenerazione dello spazio Armaroli, soprastante il parcheggio della omonima via, che diverrà luogo aperto ad esclusiva disposizione delle  associazioni; il completamento a giorni degli spazi ex mattatoio a servizio delle start-up per imprese giovani che diventa MATT (Macerata Artigianato Tecnologia Territorio).

E tra gli impianti sportivi il nuovo campo di calcio di Villa Potenza, l’intervento di rigenerazione del PalaVirtus, il palazzetto di Fontescodella, i campi da tennis di Via dei Velini, le bocciofile della Città e, tra qualche mese, il rinnovato campo della Pace e la nuova palestra della scuola IV Novembre, quest’ultima opera già appaltata.

Le riqualificazioni profonde, ben oltre le pur tante manutenzioni realizzate,  di quartieri storici della Città: il Rione Marche, l’intero tratto di Via Cincinelli che finalmente ha un marciapiede lungo l’intero asse fino alla periferia cittadina oltre a una piazza completamente rinnovata.

Ed infine la rinascita di Viale Martiri della Libertà, uno dei più bei viali della Città, oggi restituito alla propria antica bellezza dentro una visione integrata di altre realizzazioni dello stesso quartiere e che comprende Viale Indipendenza, l’Ecomuseo di Ficana, i parchi di Villa Lauri e il Sasso d’Italia

Ancora due opere pubbliche, anch’esse simboli emblematici della nuova storia di questa Città che, ognuna per la propria vocazione, miglioreranno la qualità della vita ed i servizi di coloro che abitano Macerata.

La prima è l’importante investimento di 3 milioni di euro sul vecchio stadio della Vittoria (campo dei Pini), lungo Viale Martiri della Libertà, che, nello stesso tempo, si rinnoverà come impianto sportivo, recupererà la bellezza del proprio valore storico-architettonico e infine, grazie all’anello esterno al campo di calcio, diverrà un nuovo parco per attività sportiva immerso in un verde unico.

Chiudo con l’Ospedale di 1° livello previsto alla Pieve che produrrà per la Città una rivoluzione storica della crescita sociale, economica, produttiva  e commerciale lungo l’intero asse tra Sforzacosta e Piediripa.

Opera, quest’ultima, accompagnata  dall’investimento infrastrutturale di 45 milioni di euro tra Via Mattei e la superstrada all’altezza di Campogiano a Corridonia.

Il tratto che accomuna queste opere, e le tante qui non ricordate, è la riaffermazione della indispensabilità del valore delle politiche pubbliche a tutela dei nostri cittadini.  

Già oggi il profilo di Macerata dimostra una significativa differenza. 

Nei prossimi anni, considerati gli investimenti descritti, sarà una Città in cui aumenterà la qualità della vita e soprattutto cresceranno i servizi e le imprese, anelli indispensabili per ridurre le distanze tra chi ha poco e chi ha tanto.