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L’anima nobile e popolare dell’Atene delle Marche

C’è un simbolo che racconta con efficacia il senso del compito alla città di La Pira e che abbraccia la nuova storia di questa comunità: il rinascimento della consapevolezza che Macerata è Città di cultura dall’anima nobile e popolare.

I nuovi luoghi, la produzione creativa di nuove attività, il protagonismo diffuso delle persone e degli operatori nel segno di una riconoscibilità comune del tratto culturale cittadino che appartiene a tutti. 

Macerata Città del Libro, Macerata Città della Musica, Macerata Città dei Festival, Macerata Città dell’Illustrazione, sono i tanti giorni dell’anno abitati da protagonisti cittadini e non, nelle stagioni della Città.

Il completamento dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi con i nuovi allestimenti del piano nobile (Primavera Buonaccorsi) e dell’arte contemporanea (900 Buonaccorsi), l’Orologio astronomico e planetario di Piazza della Libertà (la Torre dei Tempi), l’Ecomuseo di Villa Ficana, rarità internazionale di un quartiere di Case di Terra, la riapertura delle storica ala della Palazzina delle Terme della Biblioteca Mozzi Borgetti (BMB),  lo Sferisterio tutto l’anno grazie al nuovo percorso museale, il nuovo museo di Storia Naturale (MuBi) in fase di realizzazione ai Giardini Diaz, costituiscono solo una parte dei nuovi luoghi dello spirito e della bellezza della Città consegnati o restituiti a noi in questi 10 anni.

La Festa dell’Europa, Macerata Racconta, Rassegna di Nuova Musica, Overtime, Recina Live, Sferisterio Live solo alcune delle vecchie e nuove frontiere cresciute o inventate in questi 10 anni.  

E poi la rivoluzione dello Sferisterio attraverso il Macerata Opera Festival la cui narrazione, qui all’interno, riassume il senso delle scelte di questi anni.

Non è un caso che il 21 settembre prossimo, a Londra, il Macerata Opera Festival 2019 per la prima volta, si gioca il premio Award per la lirica con i più importanti Festival del mondo.

Accanto alla qualità artistica, il consenso del pubblico e l’affiancamento delle imprese, che mai come in questi anni si sono riconosciute nel brand Macerata Opera Festival, il valore aggiunto da ricordare è che il bilancio dello Sferisterio (4  milioni circa di valore della produzione) è in utile da 8 anni consecutivi, circostanza mai avvenuta nella storia della stagione maceratese. 

Macerata è oggi un’innegabile positiva esperienza nazionale ed internazionale di politiche culturali, capace di rinnovarsi ogni anno, orgoglio e perfetta interpretazione del coraggio che si fa ricerca, sperimentazione, lavoro, creatività produzione, partecipazione, internazionalizzazione,  accoglienza, di una piccola Città che dialoga con il mondo e che il mondo si ferma ad ascoltare con sorpresa ed ammirazione.

Nello stesso tempo il rigoroso rispetto per il valore delle risorse pubbliche e del conseguente dovere di rendicontare bilanci sani in grado di coniugare ai risultati artistici la credibilità amministrativa.

“Prendi la direzione opposta all’abitudine e quasi sempre farai bene” ha scritto Jean Jacques Rousseau.

Così, spesso, abbiamo scelto la strada da intraprendere.