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Romano Carancini Sindaco di Macerata con la fascia tricolore

Il filo rosso

Il filo rosso della mappa è la partecipazione
La partecipazione non fine a se stessa ma capace di divenire sintesi politica.

La partecipazione non solo come strumento per costruire una decisione quanto soprattutto come valore capace di raccogliere le voci, le differenze, le idee, i contributi che, a valle, la responsabilità politica deve saper trasformare in azione.

Eccole dunque le impronte principali, incancellabili, di un modo di essere politica, espressioni della partecipazione. 

La rinnovata idea di politica della scelta del candidato sindaco attraverso le  primarie, sia nel 2010 che nel 2015 (ora anche nel 2020), costituisce il primo esempio di una esperienza politico amministrativa partecipata, non calata dall’alto bensì costruita grazie alla scelta dei cittadini.
E poi, nel 2011, il primo strumento di condivisione cittadina attraverso “Gli Stati Generali della Cultura” che hanno visto riuniti intorno allo stesso tavolo istituzioni, enti, associazioni, stakeholder di settore, cittadini per ragionare insieme sulle diverse declinazioni del tema cultura e per intraprendere il migliore cammino condiviso di valorizzazione della Città su un tema ritenuto decisivo per la nuova storia della Città.

Macerata che Sarà“, nel 2016, è un coinvolgente esempio di campagna di ascolto e laboratorio di progettazione per le strategie integrate di sviluppo urbano i cui frutti già oggi vedono compimento con i 5 milioni di € di fondi regionali ITI trasformati in opere – patrimonio.

Nel 2017Macerata Estroversa” è l’ambizioso  ed ulteriore processo di partecipazione per la costruzione di un programma culturale culminato nella candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2020 e successivamente capace di trascinare Macerata tra le 10 finaliste italiane.

Nel 2018 la “Strategy Light Design”, ovvero la visione urbana della luce architetturale, sull’idea che la Città, tra le prime in Italia, potesse darsi un piano generale della illuminazione pubblica in grado di sottolineare qualitativamente l’anima dei propri luoghi identitari. Progetto realizzato con un programma di condivisione con l’Accademia di Belle Arti di Macerata e le imprese del territorio: un itinerario della bellezza di Macerata accompagnati dalla luce. 

Sempre nel 2018, il “Piano Urbano della Mobilità Sostenibile” (PUMS), approvato di recente in Consiglio Comunale, solo dopo un lungo coinvolgimento di cittadini attraverso osservazioni e indagini, che potrà costituire valido strumento di orientamento in relazione al futuro tema cruciale della mobilità urbana.

Partecipare voce del verbo includere, aprire, ascoltare, allargare.

C’è un passaggio di questo mandato, previsto puntualmente nel programma amministrativo del 2015 della coalizione che ho guidato, che considero rilevante in sé e, d’altro canto, storicamente significativo dal punto di vista politico.

Con una modifica dello Statuto comunale, approvata in sede di Consiglio Comunale il 20 dicembre del 2018, è stato costituito il diritto di seggio, di tribuna e interrogazione degli studenti dell’Università di Macerata e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata nel Consiglio Comunale, luogo naturale ed ideale di partecipazione al confronto per la formazione delle decisioni per la Città.   

START, nel gennaio del 2019, è un progetto che ha voluto dire per noi cura dei giovani ed in particolare cooperazione per la realizzazione di un ecosistema urbano per l’innovazione e l’impresa.

Bandi per imprenditoria giovane con contributi per generare nuovo capitale umano e soprattutto creare opportunità.

Un progetto che oggi ha una casa dedicata all’interno dell’ex mattatoio – oggi MATT – dove le energie e il talento possono esprimersi al meglio.

Lunga la lista delle Istituzioni e delle Imprese che hanno sostenuto questo ambizioso traguardo: ISTAO, le 4 Università delle Marche, l’Accademia di Belle Arti di Macerata, la Banca di Macerata, le associazioni degli Artigiani CNA e Confartigianato, Confindustria, Coldiretti, Associazione Sferisterio, APM, Lega Coop e associazione il Paesaggio delle Eccellenze.

Il filo rosso della partecipazione, qui ricordato con i passaggi principali, ha dato voce alla comunità, una semina abbondante e su diversi terreni, anche quelli più impervi.

La libertà non è star sopra un albero, libertà è partecipazione” ha scritto Giorgio Gaber in una indimenticabile canzone: ecco, per noi partecipare ha voluto e vuol dire libertà della comunità e del singolo.